La nostra storia

L’Associazione Culturale GPG, conosciuta soprattutto con il suo front name GPG FILM, è una casa di produzione cinematografica no profit. Nata nel settembre del 2005 e ufficializzata nel 2008, ha fin dalle sue origini tre missions: diffondere e promuovere cultura e dimostrare che essa può propagarsi, grazie al cinema, anche se non si dispone dei mezzi economici delle normali case produttrici; aggregare giovani mediante le sue opere e diventare per essi strumento educativo di crescita morale, grazie ai contenuti etico/cristiani dei film e di crescita tecnica, dando loro quei supporti nel campo cinematografico che un domani potrebbero diventare potenziali strumenti di lavoro; essere missionari, devolvendo tutti gli utili delle sue produzioni in beneficenza.


L’associazione nasce dalla passione cinematografica dei suoi fondatori, Filippo Grilli, Dario Perego e Giancarlo Grilli per regolamentare un’attività artistica che, seppure iniziata negli anni precedenti con spettacoli teatrali e video amatoriali, ancora non aveva una struttura e un’identità giuridica cui far riferimento.

Tutto ha origine dalla passione per il teatro di Dario e Filippo, con le prime esperienze di attori negli spettacoli degli anni novanta delle compagnie amatoriali private e parrocchiali (Don Chisciotte, The Commitments, Mary Poppins etc.) per proseguire poi nell’organizzazione e regia nei successivi spettacoli (La guida e il cammino, Salta in un sogno, Moulin Rouge etc.), anch’essi con il precipuo scopo aggregativo degli adolescenti di cui entrambi erano educatori.

Il primo, seppur timido affacciarsi nel mondo del cinema, avviene nel 2004 con il video “Non puoi tuffarti due volte nello stesso fiume” che segna il debutto di Filippo Grilli alla regia, una pellicola girata sempre con gli adolescenti che ottiene un lusinghiero successo, nonostante i mezzi tecnici fossero addirittura meno che amatoriali.

Nel 2006, con l’ingresso nel gruppo di Giancarlo Grilli, la produzione si allarga e viene alla luce la Grilli Perego Grilli, una “quasi” società che produrrà il secondo e più impegnativo film di Filippo Grilli, “Se non in fotografia”, l’ambizioso progetto che racconta vicende legate agli anni 1944-45 per descrivere la realtà quotidiana di coloro che seppure lontani dalle battaglie vissero l’angosciosa e difficile esperienza degli anni della guerra e dell’occupazione nazifascista. “Se non in fotografia” è la storia di una donna e della sua tormentata ed infinita attesa del ritorno del marito dal fronte, un’aspettativa che rivelerà quanta fede e coraggio vi fossero in lei nonostante la speranza di riabbracciare l’uomo che amava diventasse ogni giorno sempre più flebile.

E’ proprio sull’onda di questo successo che nasce appunto l’Associazione Culturale GPG e con essa il progetto di “Voglio essere profumo”, la vicenda di un gruppo di persone che attraverso l’incontro con il protagonista troveranno una luce ad illuminare la strada fino a quel momento ancora confusa. Con questo film la storia del giovane seminarista lissonese Alessandro Galimberti e della sua prematura morte poco prima dell’Ordinazione a sacerdote entrano così profondamente nell’animo degli spettatori grazie ai suoi messaggi di fede e coraggio, di forza vocazionale e amore per il prossimo, che il passaparola di chi lo ha visto diventa un incessante richiamo per coloro che ne sentono parlare, tanto che a distanza di oltre dieci anni dalla sua prima proiezione, il film continua ancora oggi ad essere richiesto in tutta Italia riscuotendo un successo che nessuno si sarebbe mai aspettato.

A questo film seguono nel 2011 il videoclip di “Santa libertà”, canzone di Roberto Santoro facente parte della colonna sonora di “Voglio essere profumo” e il mediometraggio “Dario” che esplora un tema di stringente attualità, gli adolescenti e la droga, girato grazie alla collaborazione della Comunità Shalom di Palazzolo sull’Oglio.

Ma la produzione di “feature films” non si arresta e un nuovo capitolo sta per aprirsi nel 2012 con “La sabbia nelle tasche” la cui trama si ispira a una storia vera e spinge ad interrogarsi sul fondamento dei tanti pregiudizi verso uno dei tanti clandestini sbarcati in Italia. Anche questo film, girato e realizzato circa dieci anni fa, è quanto mai attuale, a testimonianza che le scelte narrative di Gpg Film sono sempre mirate a far riflettere, con un cinema che vuole entrare nel cuore dello spettatore.

Segue nel 2014 “KZ” un docu-film di ricostruzione storica del periodo di occupazione nazifascista attraverso le vicende di Guido Valota , Angelo Ratti e Venanzio Gibillini, tre giovani milanesi che tra il 1943 ed il 1944 furono arrestati e deportati nei campi di Mauthausen, Flossenbürg e Dachau. Insieme a questo grande ritratto storico che svela una vicenda spesso dimenticata dalla storia italiana, quella della deportazione politica, vengono prodotti e rilasciati su YouTube tutta una serie di interviste a ex deportati che oggi, quando i nostri testimoni sono purtroppo scomparsi, si rivelano delle pagine di storia imperdibili.

L’ultimo anello della catena dei lungometraggi di GPG FILM è “Cruxman”, un’avvincente action movie che presenta nell’ormai numeroso panorama cinematografico dei supereroi un personaggio del tutto inedito. Una storia che vuole divertire piccoli e grandi, farli riflettere, non senza stupire. Realizzato con un budget minimo (circa € 20.000), il film è servito per contribuire alla costruzione di due scuole elementari in Africa, una in Costa d’Avorio e l’altra nella Repubblica Centrafricana.

Dopo 5 lungometraggi ufficiali, Gpg Film decide di proseguire la sua avventura in un mondo a lei sconosciuto: lo sport e i suoi valori. E’ del 2020 il documentario R.U.G.B.Y. realizzato in collaborazione con la società sportiva dilettantistica Seregno Rugby (sempre a marcare l’importanza del territorio, della sua realtà brianzola), un viaggio per scoprire il cuore di questo sport meraviglioso, vissuto sui campi del territorio, con poca erba e tanto fango. Due anni di riprese condensati in 40 minuti di puro rugby. Legata al documentario anche l’importantissima collaborazione artistica con Davide Van De Sfroos, autore della canzone Grazie Ragazzi che conclude il documentario e della quale Gpg Film ha realizzato il videoclip.

Ma la storia prosegue… nel 2021 ben quattro progetti sono in cantiere, quindi… Stay Tuned!